Rubrica senza glutine a cura di Fabipasticcio,
la nostra blogger Fabiana Corami
Provare a definire cosa fosse la gluten sensitivity qualche anno fa sembrava assomigliare alla ricerca della pietra filosofale; i progressi della ricerca attualmente stanno delineando sempre meglio i contorni della patologia. C’è ancora molta strada da fare, però i risultati ottenuti dalla ricerca fino ad oggi permettono di dire che:
Attualmente un’altra pennellata si è aggiunta al quadro della ricerca sulla gluten sensitivity: dai dati raccolti nei suoi studi, il professor Guandalini ha ipotizzato che la gluten sensitivity possa essere o uno stadio iniziale della celiachia, oppure la manifestazione di una allergia alimentare non mediata dalle Immunoglobuline E.
Il quadro è piuttosto complesso. Allora, come diagnosticare in maniera inequivocabile la gluten sensitivity?
Fino a qualche anno fa la diagnosi veniva fatta per esclusione, escludendo cioè che si trattasse di celiachia o di allergia al frumento, ma non c’era un vero e proprio iter diagnostico. Ecco allora che i maggiori esperti della ricerca hanno stilato un possibile iter diagnostico. Ora è possibile scoprire la gluten sensitivity con il Protocollo di Salerno.
Come si procede con il Protocollo di Salerno?
In caso al punto 1 ci fossero ancora dubbi, quindi non ci sia la diagnosi di celiachia, si procede con le analisi allergologiche per verificare l’allergia al frumento. Se al punto 2 non si effettua la diagnosi di allergia al frumento, si diagnostica la gluten sensitivity e il gluten challenge viene pianificata con lo specialista.
Il gluten challenge è importante per la diagnosi di esclusione della gluten sensitivity e per verificare il suo carattere di permanenza; è un test che va assolutamente eseguito sotto controllo medico. Si procede dunque iniziando la dieta aglutinata per un periodo definito, poi si interrompe e si effettua nuovamente una challenge, monitorando tutti i parametri necessari descritti in precedenza. In base ai risultati ottenuti e in relazione con lo stato di salute si pianifica il nuovo inizio della dieta senza glutine e il successivo gluten challenge, ma solo se necessario.
Il gluten challenge, importante per la conferma della patologia gluten sensitivity, non va eseguito sconsideratamente, ma solo ed unicamente sotto stretto controllo medico.
In ogni caso, l’unica cura conosciuta per la gluten sensitivity è la dieta senza glutine.