Qual è il dramma più grande di un celiaco o intollerante? Non trovare nulla da mangiare quando si trova fuori casa. E la paura aumenta esponenzialmente quando si è in partenza per un viaggio all’estero, in un paese dove non si conosce la lingua o in una zona poco turistica.
Come comportarsi in queste circostanze?
Bene, comincerò con il condividere quello che ho vissuto io la prima volta che sono partita per un mese totalmente da sola, alla volta di Vancouver. Ero stata da poco diagnosticata, appena ventenne, con tanta voglia di vivere l’avventura ma in preda al panico di non trovare abbastanza scelta di prodotti senza glutine per poter vivere in tranquillità anche oltreoceano.
Nell’ansia da pre-partenza mi sono talmente tanto concentrata su tutto il cibo senza glutine che potessi incastrare in valigia da non considerare nient’altro.
Fin dai primi giorni nella mia nuova casa ho realizzato quante possibilità senza glutine ci fossero, sia per mangiare fuori casa senza glutine in tutta sicurezza, sia come prodotti reperibili al supermercato.
Morale della favola: in un mese a Vancouver ho a malapena adoperato un decimo del cibo senza glutine che mi ero tanto impegnata a impacchettare nella mia valigia.
Sono passati diversi anni da quella prima esperienza, e la mia voglia di avventura non è certo diminuita: ho vissuto in California e in Olanda, viaggiato in lungo e in largo e sperimentato viaggi più impegnativi, come girare l’Europa in Interrail o scoprire la Cambogia zaino in spalla.
In ognuna di queste esperienze sono partita sempre con uno spirito positivo e la consapevolezza che ovunque andassi avrei potuto trovare qualche opzione senza glutine sicura per me.
Ma come fare ad affrontare viaggi di questo tipo, anche all’estremo dell’avventura, in tutta tranquillità? Con quello che chiamo il “kit d’emergenza del celiaco in viaggio”.
Non un’intera valigia piena di prodotti senza glutine, ma un paio di snack essenziali, dolci e salati, da portare sempre con sé e adoperare in caso di “emergenza”, in quelle situazioni in cui reperire alternative senza glutine sicure è più difficile.
Il segreto è saper scegliere i prodotti più adatti, in confezione monodose e facili da mettere in valigia o nello zaino.
I miei “must” da portare sempre con me in qualunque viaggio, breve o lungo che sia, sono: una porzione di BiscoYo ai 5 cereali e una Crostatina all’albicocca, quando ho bisogno di quel tocco di dolcezza in più, un pacchetto di Taralli al grano saraceno, per ogni esigenza.
Grazie al mio “kit” sono riuscita a festeggiare la prima colazione del 2019 anche nel mezzo del deserto del Merzouga con la perfetta dose di dolcezza (naturalmente senza glutine!).