La Pasqua, come ogni importante ricorrenza, ha un’anima “culinaria” profondamente radicata nelle tradizioni. In questo periodo dell’anno infatti, oltre alle classiche uova di cioccolato, mille incredibili prelibatezze diversissime da regione a regione imbandiscono le nostre tavole a ricordarci il risveglio non soltanto della primavera ma anche del palato. Le feste pasquali sono poi l’ultimo, imprescindibile momento di tripudio gastronomico prima della remise en forme obbligatoria in vista dell’estate a cui è difficilissimo rinunciare anche per chi è intollerante al glutine.
Dolci o salate che siano, tutte le squisitezze che vi illustreremo qui si possono realizzare facilmente anche in casa sostituendo alla farina tradizionale i preparati senza glutine la cui resa è assolutamente all’altezza dei palati anche più esigenti. Iniziamo con il dolce sicuramente più famoso del periodo, la colomba pasquale, di cui esistono però (almeno) due versioni, una più tipica del Nord e una diffusa invece soprattutto al Sud. La prima è il dolce a pasta lievitata con mandorle, canditi e granelli di zucchero (ecco qui le nostre proposte di colombe senza glutine super golose) la cui origine pare risalga addirittura all’epoca longobarda: durante l’assedio di Pavia, nel VI secolo, il re Alboino avrebbe infatti ricevuto in dono un dolce a forma di colomba in segno di pace. Da allora questo dolce squisito ha attraversato i secoli arrivando sino a noi in una versione sicuramente lontana dall’originale ma ugualmente molto apprezzata. Assai diverse invece le famose colombe pasquali siciliane, una specialità di piccole dimensioni a forma di colomba o di semplice rombo, glassata con lo zucchero e altre decorazioni fra cui la più famosa è quella realizzata con l’inserimento nell’impasto di una o più uova sode. In passato questo dolce si gustava anche durante i pranzi di fidanzamento per suggellare con dolcezza il rapporto d’amore fra i due futuri sposi. Rimanendo ancora al Sud ci imbattiamo in un altro dolce da Oscar della cucina italiana, la pastiera napoletana che è possibile realizzare in un’eccellente variante adatta anche ai celiaci: basterà utilizzare il riso o il grano saraceno al posto del grano, preparando la frolla di base con farine senza glutine. La pastiera napoletana è un’autentica “leggenda” anche per quel che riguarda le sue origini, che sembrano essere molto antiche e legate addirittura al culto di Cerere, dea delle messi. Di fatto, è un dolce di cui si trova traccia già nella letteratura del Seicento. Altra squisitezza, questa volta salata, è la cosiddetta torta pasqualina, ottima pure nella versione senza glutine. Originaria della Liguria, contiene anch’essa l’uovo sodo simbolo della Pasqua e tutte le primizie che si possono trovare nell’orto in primavera: erbette, carciofi, piselli, cipolline nuove, maggiorana e tante altre ancora. Tradizione vuole che le più abili cuoche riescano a prepararla predisponendo ben 33 strati di pasta sfoglia, uno per ogni anno della vita di Gesù.
Non solo la Pasqua cristiana è comunque ricca di dolci squisiti: anche la Pasqua ebraica è una festività ricca di ottimi dolci che per tradizione non devono contenere lievito né grano, orzo, segale e altri cereali (ingredienti “vietati” nel periodo dalla dieta Kosher): una vera e propria manna per chi è intollerante al glutine. Uno dei più tipici è ad esempio la torta di arance e mandorle, che si realizza senza farina e che si può facilmente preparare anche a casa (in rete ne potrete trovare numerose varianti). Che ne dite, vi abbiamo fatto venire voglia di sperimentare qualche piatto della tradizione pasquale anche nella vostra cucina? Noi speriamo di sì, intanto vi auguriamo una dolcissima Pasqua e, naturalmente, vi invitiamo a raccontarci quali sono i vostri dolci delle feste preferiti e i vostri suggerimenti per irresistibili piatti senza glutine!