I semi di chia: un integratore naturalmente senza glutine
Dopo l’amaranto e la quinoa, oggi vogliamo presentarvi un’altra pianta speciale ancora poco conosciuta: è la Salvia Hispanica da cui si ricavano i semi di chia. Si tratta infatti di un eccezionale integratore naturale che possiamo introdurre senza pericolo nella nostra dieta perché non contiene glutine.
Una pianta che viene da lontano
Le proprietà benefiche della Salvia Hispanica sono molteplici per la salute ed erano già note 5000 anni fa fra le popolazioni del centro e sud America dove era molto diffusa. I suoi semi, piccoli e oleosi, erano alla base dell’alimentazione delle popolazioni autoctone insieme al mais, ai fagioli e all’amaranto ma venivano utilizzati anche a scopo terapeutico. Come per altre piante (il mais, la quinoa e l’amaranto), anche i semi di chia sono stati portati in Europa dai Conquistadores spagnoli fra il 1500 e il 1600 ma furono presto dimenticati. Solo poco meno di due decenni fa i semi di chia sono ritornati alla ribalta della nostra alimentazione ed è possibile acquistarli nei negozi specializzati e biologici.
Le proprietà
Definiti un toccasana da migliaia di anni, in effetti i semi di chia sono ricchissimi di proteine, vitamine, calcio e magnesio e contengono Omega 3, pertanto sono ideali per apportare al nostro organismo sostante indispensabili per il nostro benessere. Particolarmente indicati anche per chi deve tenere sotto controllo il peso o per i diabetici, i semi di chia sono particolarmente indicati nelle diete ipocaloriche
L’impiego in cucina
Piccoli e croccanti, i semi di chia si possono impiegare in più occasioni durante la giornata: nella prima colazione possono accompagnare i cereali senza glutine come i fiocchi di riso e mais o altri semi (zucca o girasole); durante i pasti principali invece possono essere aggiunti a una insalata ricca oppure nei risotti o in un piatto di legumi, quinoa o miglio. I semi di chia sono ottimi anche nella preparazione di pane torte e plum cake accanto alla farina senza glutine.