È vero che quando si viaggia con la celiachia o un’intolleranza al glutine è sempre difficile organizzarsi, sia ricercando i migliori locali senza glutine a destinazione, sia caricando il proprio bagaglio di prodotti senza glutine “di emergenza”!
Ma un altro aspetto da considerare è quando per arrivare al luogo di vacanza si deve prendere un aereo.
Partiamo dando risposta ad alcune delle domande che più frequentemente mi vengono poste quando si parla di volare “senza glutine”: si può portare cibo in cabina? Si può riempire il bagaglio da stiva con alimenti senza glutine? È necessaria una ricetta del medico? È previsto per i celiaci un bagaglio aggiuntivo solo per il cibo?
Andiamo con ordine. Innanzi tutto, con qualunque compagnia aerea, per voli di breve o lunga tratta, è sempre possibile portarsi dietro prodotti confezionati “secchi”, sia in stiva che in cabina. Questo vuol dire che è permesso trasportare sia nel bagaglio a mano che in quello da stiva prodotti confezionati senza glutine che non abbiano al loro interno creme a base di uova o condimenti a base di formaggi, verdure o carne. Questa specifica è particolarmente importante per quei paesi, come gli Stati Uniti, dove all’accesso al paese si passano i famosi controlli doganali. Al momento dell’atterraggio, gli assistenti di volo passeranno a consegnarvi un foglietto da compilare con una serie di dichiarazioni da fare, e tra le tante rientra anche il “trasporto alimenti”. Bene, niente panico! Per “trasporto alimenti” si intendono in questo caso soprattutto alimenti freschi a base di prodotti caseari, di origine animale o vegetale, per cui i vostri prodotti confezionati senza glutine (come biscotti, pane a fette e snack vari) non rientrano in questa categoria. Fidatevi, vi parlo per esperienza personale! Ho abitato per un certo periodo in Canada e negli Stati Uniti e in entrambi i casi avevo il terrore ai controlli doganali avendo (come la maggior parte dei celiaci ed intolleranti viaggiatori) il bagaglio zeppo di alimenti senza glutine! Per fortuna mi hanno spiegato che questi non costituiscono un problema per la sicurezza sanitaria del paese, per cui non sono da dichiarare al momento dell’ingresso. Quindi nessun problema per il trasporto alimenti senza glutine, sia in stiva che in cabina, per voli di breve o lungo raggio. Non è necessaria la ricetta del medico, ma purtroppo non è nemmeno previsto un cosiddetto “bagaglio extra” per noi celiaci, per cui dovrete essere in grado di infilare tutto l’occorrente nei bagagli consentiti dal vostro biglietto.
Altro aspetto da considerare per i voli di lunga percorrenza è la richiesta del pasto senza glutine in aereo. Lo so, a nessuno piace mai quello che viene offerto da mangiare in volo, ma è bello sapere che ormai tutte le compagnie aeree hanno a disposizione la richiesta di un pasto senza glutine ai passeggeri che lo richiedono. Attenzione però, dovrete richiederlo (a seconda della compagnia aerea con cui volate) al momento della prenotazione o in fase di check-in, con almeno 24 o 48 ore di anticipo rispetto al volo!
Per questo motivo, io porto sempre con me qualche snack in cabina in caso per qualche imprevisto non riescano a prepararmi il pasto. Ad esempio non rinuncerei mai a una buona colazione, anche in volo, per cui i CANESTRELLI e i DOBLONI DARK sono i perfetti compagni di volo!