A cura de Le Ricette di una mamma celiaca
L’alimentazione gluten free rappresenta una delle tante problematiche che affliggono noi genitori quando dobbiamo affidarci a terzi nella quotidianità dei nostri figli. Il cibo senza glutine nelle mense scolastiche rappresenta un problema più generale che riguarda tutta una serie di situazioni che le scuole devono affrontare. Ci sono allergie alimentari molto variegate e con sintomatologie che possono arrivare anche allo shock anafilattico: queste, non possono certo essere sottovalutate. Purtroppo, le patologie alimentari sono in aumento in tutti i Paesi sviluppati e la normativa non sempre affronta le specificità di ogni caso particolare.
Le problematiche per affrontare una dieta senza glutine sono gestibili quando si è all’interno della famiglia ma diventano più difficili quando si tratta di gestire un menu quotidiano all’interno delle dinamiche scolastiche.
Gli istituti devono, per legge, garantire la possibilità di alimentarsi in sicurezza senza alcun sovraprezzo per le famiglie. Molto spesso accade che si creino delle disparità, che agli occhi di un bambino lo potrebbero far sentire discriminato.
Ad esempio può accadere che quando viene servita la pizza ai bambini non sempre venga offerta anche ai piccoli celiaci, oppure che il menu di questi ultimi risulti spesso molto standardizzato e con pochissime variazioni; oppure ancora, che il bambino celiaco pranzi insieme alla maestra o in un tavolo a parte in modo da evitare contaminazioni di ogni genere.
Purtroppo queste dinamiche potrebbero fare sentire il bambino “diverso”: nel mio caso sono stata fortunata e posso raccontare una storia positiva che però non nasconde alcuni diffusi comportamenti, a volte scorretti altre volte omertosi.
Quando mio figlio Edoardo è andato alla scuola primaria, che aveva una mensa interna, ho avuto il piacere di conoscere la cuoca e il suo staff: all’epoca, la responsabile della struttura ha avuto l’intelligenza di interagire con la famiglia per affrontare la problematica. Posso raccontare solo 1 aneddoto negativo, che fortunatamente si è risolto senza problemi: una volta durante il servizio mensa, una ragazza neo assunta non era stata adeguatamente informata ed ha servito ad Edoardo un piatto di pasta con il glutine. Il bambino chiese se lo poteva mangiare e lei gli rispose di sì… fortunatamente in quel momento era presente anche la maestra, che si è prontamente accorta ed ha bloccato Edoardo.
Le mense devono gestire tante diete alimentari, dalle allergie ai precetti religiosi: purtroppo non riusciamo a controllarle e, anzi, siamo costretti ad affidarci ad altri. Posso parlare sole delle strutture che conosco e forse a livello nazionale la situazione è spesso molto diversa. Nella città in cui vivo, posso confermare che c’è una grande attenzione alle diversità di alimentazione.
Ho avuto modo negli anni di interagire con chi gestisce le mense scolastiche, non solo per capire la salubrità dei prodotti ma anche per analizzare i gusti. L’importante è che i piatti siano bilanciati per l’alimentazione quotidiana dei nostri bambini, fornendo il supporto energetico necessario ed impiegando cibi di stagione.
La mensa, così come la ristorazione esterna, rappresenta una frontiera da affrontare senza timore di chiedere e di indagare con gli esercenti, in modo da poter tranquillamente pranzare con serenità.
Questo è uno degli articoli più difficili da scrivere per me! Trovo una grande difficoltà nel mettermi nei panni di voi genitori che state iniziando o dovete iniziare questo percorso. Ho affrontato tante paure quando i miei figli hanno iniziato a mangiare a scuola, ma sono riuscita ad accantonare le mie ansie e a far vivere loro le proprie esperienze. Un consiglio che voglio darvi con il cuore: dialogate con le maestre, esprimendo tutti i vostri timori a riguardo.
Voglio ribadire la necessità di assaporare la vita in tutta la sua pienezza, senza vivere la celiachia come un ostacolo, ma soltanto come una problematica da gestire.
…E buon pranzo gluten free a tutti i bambini che oggi pranzeranno in mensa!