Rubrica glutenfree a cura delle foodblogger di Spunti e Spuntini senza glutine
La magia delle luci, le musichette di Natale ad ogni angolo della città, il tintinnio degli addobbi, le atmosfere intime, il caminetto scoppiettante e la tv rigorosamente sintonizzata sui classici Disney: ecco il Natale dei bimbi, sinonimo di gioia, ricche abbuffate, regali e, ovviamente, vacanze!
Sì, perché si sa che il Natale è per antonomasia la festa dello stare insieme in famiglia: le scuole chiudono i battenti, palestre e centri sportivi riducono orari e attività, e così le piccole pesti sono riconsegnate 24 ore su 24 alle coccole della famiglia, tra capricci, compitini per le vacanze, pasticci in cucina e monellerie con fratellini e cuginetti!
E allora, come possono mamma e papà affrontare al meglio l’entusiasmo incontenibile dei più piccoli, nei giorni concitati delle festività natalizie? E visto che il cibo la fa da padrone, che cosa può essere utile sapere, in particolare se i figli sono intolleranti al glutine?
Innanzitutto, una considerazione che vale per tutti e a prescindere da tutto: al di là che vi si creda o meno, è importante infondere ai propri figli il senso autentico del Natale. Luci, oggetti, giochi, sapori e profumi hanno finito per diventare un valore in sé e sostituirsi allo spirito originario della celebrazione natalizia, annientato sotto un cumulo di regali. Non è semplicemente una questione di credo religioso: l’esperienza che il bambino fa del Natale risulta decisamente più trasversale, ricca e appagante se riesce a sentire tutte le sfumature della festa, a percepirne la sostanza profonda, e non solo l’aspetto più esteriore e consumistico. Questo gli permetterà di non identificare senza residui il senso del Natale con l’atmosfera che si respira nella propria famiglia, ma a individuarne il significato universale, a metterlo in comunione con il sentire degli altri. Approfittate di questi giorni in cui i vostri figli non saranno oberati di impegni e trascorreranno più tempo con voi, per riscoprire il valore del racconto, stimolare la loro curiosità e soffermarvi insieme a loro ad assaporare ogni occasione di condivisione.
Anche in cucina, prendetevi del tempo per coinvolgere i bambini non solo nella preparazione e nell’allestimento di pranzi e cene, ma anche nella narrazione di ogni singolo piatto. Fate sì che il cibo prenda vita, animato dal racconto di storie e tradizioni. In molte famiglie, a guidare la scelta del menu e la preparazione dei piatti è, purtroppo, l’assillo del “fare bella figura con gli ospiti”. Questo si traduce, spesso, in una esclusione dei bambini, che vengono “parcheggiati” di fonte alla tv o al computer mentre la mamma spadella e impiatta. È bello, invece, educare i bambini al contatto con il cibo, a mettere le mani in pasta, ad attivare i sensi, allenare la loro manualità e il loro senso estetico. A tavola, le parole d’ordine dovranno essere condividere e assaporare, gustando i piatti lentamente per lasciare spazio anche alle parole, ai sorrisi, all’aspetto più strettamente conviviale. Per i bimbi più golosi (cioè quasi tutti!) può essere difficile contenere l’entusiasmo spasmodico di fronte al ricco banchetto della feste, ma la differenza tra il pranzo di Natale e la festicciola con i compagni sta proprio nel riuscire a creare un’atmosfera più calda e raccolta.
E se il mio bambino è celiaco? Come la mettiamo con le contaminazioni in cucina, la convivialità, gli inviti a casa di amici e parenti, le differenze a tavola che possono “rompere” questo senso di unità, la possibilità stessa di “abbuffarsi”, che è quasi sempre preclusa ad un bambino con intolleranze? Occasioni come il Natale possono comportare, nel bambino celiaco o sensibile al glutine, momenti di frustrazione e avvilimento, momenti in cui la propria “diversità” può farsi presente in maniera più forte, proprio perché maggiori sono le possibilità di ritrovarsi a tavola con gli altri avendo però la sensazione di non essere come gli altri.
La soluzione ottimale sarebbe, naturalmente, quella di optare per un menù che sia senza glutine per tutti, intolleranti e non, suggerendo ad amici e parenti di fare altrettanto ed eventualmente prestando la propria disponibilità ad aiutarli. Oramai è talmente diffusa l’offerta di prodotti e materie prime senza glutine, che anche le ricette considerate tradizionalmente “natalizie” possono essere convertite facilmente nella versione “gemella” senza glutine. Il Dolce di Natale, per esempio, può essere reperito senza sforzo anche da Piaceri Mediterranei. E se proprio volete cimentarvi in prima persona nella preparazione di un panettone senza glutine, il mercato offre diverse farine (per dolci o per lievitati) che si prestano bene alla lavorazione di questi dolci. Il web, inoltre, è ormai costellato di spunti e alternative, e sono ogni anno più numerose le mamme e le blogger che all’avvicinarsi delle Feste si mettono alla prova con la versione gluten free dei dolci più rappresentativi del Natale.
Al di là dei dolci tradizionali, ricordiamoci che è bene prendere in considerazione le preferenze del bambino e che potreste preparare nella versione senza glutine una miriade di dolci regionali associati al Natale, decisamente meno laboriosi del panettone e del pandoro: le passulate calabresi, per esempio, sono facilissime da convertire perché richiedono poca farina nell’impasto.
Per la maggior parte dei bimbi, si sa, non è Natale se non si riceve qualche regalino! Se avete un figlio, un nipotino o un fratellino celiaco, perché non fargli trovare sotto l’albero un bel cestino (o anche la classica calza della Befana!) pieno di delizie senza glutine? Per arricchire il cesto potreste includervi anche delle formine e della pasta di sale colorata senza glutine, che potete facilmente preparare voi stessi con pochi e semplici ingredienti (qui trovate alcune ricette: http://www.aiclombardia.it/Scuole/infugadalglutine/RicettedaNONMANGIARE.pdf).
Per finire, vi consigliamo di dare un’occhiata anche a questi post sul nostro blog per trovare altri suggerimenti utili su come organizzare una festa gluten free e su come far sì che in questi giorni ad alta densità di “cucinaggio” i vostri piatti rimangano esenti da contaminazioni da glutine: https://www.piacerimediterranei.it/blog/festa-di-compleanno-senza-glutine/ e https://www.piacerimediterranei.it/blog/una-perfetta-o-quasi-cucina-senza-glutine/