La primavera è alle porte ed è tempo di primizie!
Se dal verduriere di fiducia troverete freschi carciofi romani non fatevi scappare questa deliziosa carbonara con un tocco vegetale.
La carbonara di carciofi è un primo piatto tradizionale cucina italiana, gustoso e rustico. Si tratta di una semplice pasta alla carbonara a cui vengono aggiunti dei carciofi saltati in padella. Preparate questo piatto se volete un primo sostanzioso, soprattutto in primavera quando è facile trovare in commercio carciofi novelli, teneri e saporiti. Il formato di pasta utilizzato può variare a seconda dei gusti, ma il più consigliato sono gli spaghetti di riso semigreggio trafilati in bronzo di Piaceri Mediterranei. Utilizzate tuorli d’uova fresche preferibilmente allevate a terra. La pasta alla carbonara è un piatto proveniente dal Lazio, conosciuto in tutto il mondo, che si prepara con pochissimi ingredienti, facile e veloce da realizzare.
Ingredienti per 4 persone
300 g di spaghetti di riso semigreggio Piaceri Mediterranei
4 carciofi grandi o 8 cuori di carciofo già mondati
1 spicchio d’aglio
74 g di guanciale
4 tuorli d’uovo
50 g di pecorino grattugiato
Timo fresco per guarnire
Sale e pepe
Olio extravergine d’oliva q.b
Procedimento
Mondate i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, quindi affettateli finemente. Tritate l’aglio e soffriggetelo per un paio di minuti assieme a 3 cucchiai d’olio d’oliva. Aggiungete i carciofi, il guanciale, poco sale e pepe. Cuocete il tutto a fuoco dolce per 8 – 10 minuti.
Nel frattempo lessate gli spaghetti di riso semigreggio Piaceri Mediterranei in abbondante acqua bollente salata. Cuoceteli per 10 -12 minuti, poi scolateli preservando un mestolo d’acqua di cottura.
Versateli nella padella assieme al guanciale e ai carciofi, unite i tuorli sbattuti e mescolate velocemente il tutto lontano dal fuoco aggiungendo, poca acqua di cottura, se serve, per ottenere una salsa cremosa. Gli spaghetti di riso semigreggio tendono ad attaccarsi tra di loro per la presenza di amido: unendo l’acqua di cottura (facendo uno strappo alla regola della tradizionale carbonara laziale) otterrete la mantecatura ottimale. A questo punto, unite il pecorino grattugiato e impiattate.
Guarnite ogni piatto con qualche fogliolina di timo fresco e un’abbondante macinata di pepe nero.